Strategie di Remarketing efficaci per il tuo e-commerce

Indice

Quali sono le strategia di remarketing più efficaci per il mio ecommerce?

Nel mondo dell’e-commerce, perdere potenziali clienti che abbandonano il carrello è un problema comune ma non insormontabile. Il remarketing si rivela una delle strategie più efficaci per riportare questi utenti sul tuo sito e convincerli a completare l’acquisto.

Comprendere e applicare tecniche di remarketing avanzate può fare la differenza tra una vendita persa e un cliente fidelizzato.

Vediamo come migliorare significativamente le tue conversioni e ottimizzare il tuo funnel di vendita.

Cos’è il Remarketing e Come Funziona

Remarketing: che cos’è?

Il remarketing è una strategia di marketing digitale che consente di raggiungere nuovamente gli utenti che hanno visitato il tuo sito web o interagito con i tuoi prodotti, ma che non hanno completato un’azione desiderata, come un acquisto o una registrazione. Attraverso l’uso di cookie, il remarketing permette di mostrare annunci personalizzati a questi utenti mentre navigano su altri siti web, ricordando loro i prodotti che hanno visualizzato e incentivandoli a tornare sul tuo sito per completare l’acquisto.

Differenza tra remarketing e retargeting

Sebbene i termini “remarketing” e “retargeting” vengano spesso usati in modo intercambiabile, esiste una differenza sottile ma significativa tra i due. Il remarketing si riferisce solitamente all’invio di messaggi personalizzati agli utenti tramite email o SMS, in seguito alla loro interazione con il sito web. Il retargeting, invece, è specificamente legato alla visualizzazione di annunci pubblicitari agli utenti che hanno già visitato il sito, attraverso la rete display o i social media. In sintesi, il remarketing può includere diverse forme di comunicazione diretta, mentre il retargeting è strettamente legato alla pubblicità online.

Esempi di come il remarketing può essere utilizzato in diverse fasi del customer journey

Il remarketing può essere utilizzato in vari momenti del percorso del cliente per ottimizzare l’interazione e aumentare le conversioni:

  • Fase di Consapevolezza: Mostrare annunci che evidenziano i vantaggi del prodotto o del servizio a utenti che hanno visitato il sito per la prima volta, ma non hanno esplorato ulteriormente.
  • Fase di Considerazione: Inviare offerte speciali o promozioni a utenti che hanno aggiunto prodotti al carrello, ma non hanno completato l’acquisto.
  • Fase di Decisione: Fornire recensioni, testimonianze o garanzie di qualità a utenti che hanno visitato le pagine dei prodotti, ma non hanno effettuato l’acquisto.
  • Fase di Fidelizzazione: Offrire sconti esclusivi o anticipazioni di nuovi prodotti agli acquirenti abituali per incentivarli a continuare a scegliere il tuo brand.

Segmentazione del Pubblico per il Remarketing

Segmentare correttamente il pubblico è essenziale per il successo delle campagne di remarketing. Identificando e creando segmenti efficaci, puoi personalizzare i messaggi e le offerte, aumentando le probabilità di conversione e migliorando l’esperienza utente.

Come identificare e creare segmenti efficaci

La segmentazione del pubblico per il remarketing può essere fatta in vari modi, basandosi su diversi comportamenti e interazioni degli utenti con il tuo sito e i tuoi prodotti. Ecco alcuni esempi di segmenti efficaci:

  1. Carrelli Abbandonati
    • Gli utenti che hanno aggiunto prodotti al carrello, ma non hanno completato l’acquisto.
    • Strategie: Invio di promemoria tramite email o notifiche push, con incentivi come sconti o spedizione gratuita per completare l’acquisto.
  2. Visitatori Frequenti
    • Gli utenti che visitano il sito regolarmente, ma non hanno effettuato acquisti.
    • Strategie: Offrire promozioni speciali o sconti esclusivi per incoraggiare il primo acquisto.
  3. Utenti che hanno visitato specifiche pagine
    • Gli utenti che hanno visitato pagine specifiche del sito, come pagine di prodotti, categorie o articoli di blog.
    • Strategie: Mostrare annunci pertinenti che evidenziano i prodotti o i contenuti visualizzati, includendo testimonianze o recensioni per aumentare la fiducia.
  4. Clienti Passati
    • Gli utenti che hanno effettuato acquisti in passato, ma non hanno più interagito con il sito da un po’ di tempo.
    • Strategie: Inviare notifiche push o email con offerte di riacquisto, sconti su prodotti correlati o nuovi arrivi.
  5. Utenti che hanno completato azioni specifiche
    • Gli utenti che hanno interagito con specifiche funzionalità del sito, come la registrazione alla newsletter, la partecipazione a un concorso o il download di un e-book.
    • Strategie: Offrire contenuti aggiuntivi, promozioni esclusive o aggiornamenti sui nuovi contenuti correlati alle loro azioni precedenti.
  6. Segmentazione per dati demografici e comportamentali
    • Combinare dati demografici (età, genere, posizione geografica) con dati comportamentali (tempo trascorso sul sito, numero di pagine visitate).
    • Strategie: Creare messaggi mirati che rispecchiano le preferenze e le abitudini degli utenti, rendendo le campagne di remarketing più rilevanti e coinvolgenti.

Segmentare il pubblico con precisione consente di ottimizzare le campagne di remarketing, migliorando l’efficacia delle comunicazioni e massimizzando le conversioni.

Strumenti Utili per il Remarketing

Capire quali strumenti utilizzare per le proprie campagne di remarketing è importante per la loro efficacia: di seguito un elenco di strumenti che ti aiutano a segmentare il pubblico, monitorare i risultati e ottimizzare le campagne per massimizzare le conversioni.

Strumenti esterni di remarketing

Diversi strumenti di terze parti sono ampiamente utilizzati per il remarketing. Ecco una panoramica dei principali:

  1. Google Ads: è una delle piattaforme più potenti per il remarketing. Permette di mostrare annunci a persone che hanno visitato il tuo sito mentre navigano su Google o sui siti partner.

Vantaggi: Ampia rete di partner, targeting avanzato, integrazione con Google Analytics per segmentazioni dettagliate.

  1. Meta Ads: consente di creare campagne di remarketing su Facebook e Instagram, mostrando annunci personalizzati agli utenti che hanno interagito con il tuo sito o pagina.

Vantaggi: Elevata precisione nel targeting, possibilità di creare pubblici personalizzati e lookalike, ampio range di formati pubblicitari.

  1. Criteo: è specializzato in performance marketing e offre soluzioni di remarketing che si focalizzano sull’aumento delle vendite attraverso annunci personalizzati.

Vantaggi: Ampio network di partner, integrazione con e-commerce per suggerimenti di prodotti dinamici, ottimizzazione delle campagne basata su AI.

Strumenti interni di remarketing

Oltre agli strumenti esterni, gli e-commerce possono sfruttare strumenti di remarketing interni che offrono un controllo diretto sulle campagne.

  1. Email Remarketing: l’email remarketing è un approccio diretto che consente di inviare email personalizzate a utenti che hanno abbandonato il carrello o che non hanno completato l’acquisto.

Vantaggi: Altamente personalizzabile, permette di integrare contenuti dinamici come promozioni speciali o prodotti consigliati.

  1. Notifiche Push: Le notifiche push rappresentano un modo immediato e diretto per raggiungere gli utenti, anche quando non sono attivamente sul tuo sito. Sono particolarmente efficaci per il remarketing in tempo reale.

Vantaggi: Elevato tasso di apertura, possibilità di segmentazione avanzata, invio di messaggi personalizzati basati sul comportamento degli utenti.

Implementazione di Pushloop per il remarketing

Pushloop consente di inviare notifiche push segmentate ai visitatori che hanno mostrato interesse per i tuoi prodotti o contenuti, ma che non hanno completato l’acquisto.

Caratteristiche principali: Puoi impostare notifiche automatiche per ricordare agli utenti i prodotti nel carrello, informarli su promozioni speciali o invitarli a ritornare sul sito.

Benefici: Aumento dell’engagement e delle conversioni, riduzione del tasso di abbandono, miglioramento delle vendite con una comunicazione tempestiva e rilevante.

Implementando questi strumenti e strategie, il tuo e-commerce sarà meglio equipaggiato per recuperare i clienti persi e massimizzare le conversioni.

Migliori pratiche per una strategia di remarketing di successo

Per massimizzare l’efficacia delle tue campagne di remarketing, è importante seguire alcune best practice. Questi consigli ti aiuteranno a ottimizzare le tue strategie e a ottenere risultati migliori.

Timing: il tempismo delle campagne di remarketing

Inviare un messaggio troppo presto o troppo tardi può compromettere le tue possibilità di riconversione. È importante identificare il momento giusto per re-intercettare l’utente:

  • Immediato dopo l’abbandono del carrello: Può essere utile inviare una notifica push o un’email poco dopo che l’utente ha lasciato il sito, ricordandogli i prodotti nel carrello.
  • Finestra temporale media: Un follow-up può essere programmato entro 24-48 ore per continuare a mantenere il contatto con l’utente.
  • Lungo termine: Se l’utente non risponde, è possibile programmare una campagna di remarketing a lungo termine, magari con offerte speciali o sconti per incentivare il ritorno.

Personalizzazione del messaggio in base al segmento

Personalizzare il messaggio aumenta l’importanza e l’efficacia della campagna.

  • Segmentazione dettagliata: Segmenta il tuo pubblico in base a comportamenti, interessi e dati demografici per inviare messaggi che siano pertinenti per ciascun gruppo.
  • Messaggi su misura: Ad esempio, invia messaggi diversi ai clienti che hanno abbandonato il carrello rispetto a quelli che hanno solo visitato il sito senza acquistare. Dove possibile, utilizza il nome del cliente o i dettagli del prodotto per rendere il messaggio più personale. Il tuo scopo è creare un contatto con il tuo potenziale cliente e fargli capire che ti stai rivolgendo proprio a lui.

Frequency capping: evitare la sovraesposizione 

La sovraesposizione può facilmente infastidire gli utenti e ridurre l’efficacia delle tue campagne di remarketing. Per evitarlo, è importante:

  • Impostare un frequency cap: Limita il numero di volte in cui un utente vede il tuo annuncio o riceve una notifica in un determinato periodo.
  • Varietà di messaggi: Cambia il contenuto delle notifiche o degli annunci per evitare la ripetitività e mantenere l’interesse dell’utente.
  • Monitoraggio continuo: Verifica regolarmente le tue campagne per assicurarti che non ci sia un eccesso di messaggi verso lo stesso gruppo di utenti.

Monitoraggio e ottimizzazione delle campagne di remarketing

Una strategia di remarketing efficace richiede un monitoraggio costante e l’ottimizzazione delle campagne in base ai dati raccolti.

È, dunque, essenziale avere i giusti strumenti per monitorare l’andamento delle tue campagne per capire cosa funziona e cosa no: 

  • Strumenti di analisi: Utilizza Google Analytics, Facebook Analytics, o altre piattaforme per tracciare le performance delle tue campagne.
  • Dashboard di Pushloop: Analizza le performance delle notifiche push inviate, controllando tassi di apertura, click-through rate (CTR) e conversioni.

KPI da considerare

Ci sono molti dati utili da controllare, ma possiamo selezionare quelli che sono i KPI universali per valutare l’efficacia di una campagna:

  • Click-through Rate (CTR): Misura la percentuale di utenti che cliccano sull’annuncio o sulla notifica.
  • Tasso di Conversione: Calcola la percentuale di utenti che compiono l’azione desiderata dopo aver cliccato sull’annuncio.
  • Return on Investment (ROI): Valuta il ritorno economico generato dalla campagna rispetto al costo sostenuto.

Implementare strategie di remarketing efficaci è fondamentale per recuperare i clienti persi e aumentare le conversioni del tuo e-commerce. Ricorda di monitorare costantemente i risultati e di ottimizzare le tue campagne in base ai dati raccolti per massimizzare il ROI. 

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